Reich scoprì l'energia orgonica durante
esperimenti che dimostravano l'esistenza di microscopiche
vescicole radianti, che potevano derivare dalla disintegrazione
di vari materiali organici e inorganici. Argilla, terra, terra
di roccia, sabbia raccolta vicino a corsi d'acqua o al mare,
limatura di ferro erano tra i materiali inorganici che, quando
disintegrati e 'rigonfiati' in acqua o in soluzione di brodo
nutriente sterile, potevano formale le piccole vescicole che in
seguito chiamò bioni.
I bioni sviluppano campi energetici che possono
irradiare persone e oggetti per un certo tempo. Reich usava
sperimentalmente le soluzioni energetiche di bioni per il
trattamento di vari sintomi di malattia. In seguito furono
preparati impiastri fatti con bioni, o speciali sacchetti di bioni, dai quali l'energia liberata dalla disintegrazione delle
sostanze poteva essere usata per irradiare il corpo.
Con l'avvelenamento degli ambienti, ove non o
possibile utilizzare un accumulatore orgonico senza rischi,
l'uso appropriato dei sacchetti di bioni può risultare una
valida alternativa.
Preparare un sacchetto di bioni non è cosa
semplice. Prima di tutto occorre selezionare i materiale in modo
molto accurato, e quindi trattarli secondo i protocolli
descritti da Reich.
Su richiesta, il nostro centro può realizzare -
con estrema precisione e cura - sacchetti di bioni grazie a un
attento studio delle fonti sperimentali reichiane.
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